La pratica della pazienza

La pratica della pazienza2018-07-22T20:00:24+02:00

Modena, Luglio 2018

 

Carissimi,
Ci avviciniamo al periodo che per molti è di vacanza, ed il gruppo che segue assiduamente gli Insegnamenti avrà un momento di naturale divisione.

In vista di questo periodo, in cui tutti ci perderemo un po’ di vista, sento il bisogno di darvi qualche consiglio.

In quest’ultimo anno siamo stati tutti molto fortunati per aver passato questo tempo prezioso insieme, tutti voi praticanti avete dimostrato impegno e dedizione e questo è eccellente, tutto questo lavoro ci porta felicità e appagamento. Per molti di voi questo percorso dura da diversi anni, il livello di intensità spirituale si è alzato e sento a questo punto che è importante spiegare qualcosa di cui credo ci sia bisogno.

Sergio mi ha confidato che in seguito ad una discussione avvenuta nel gruppo WhatsApp amministrato su mio incarico da Erika, alcune persone hanno abbandonato contemporaneamente, fenomeno che testimonia un movimento emotivo che tende alla separazione.

Nella mia esperienza credo che una piccola disputa, se non chiarita per tempo, può causare in seguito problemi dolorosi, è importante per me che questo non succeda tra noi, perchè siamo una Famiglia Spirituale.

L’uso del mezzo tecnologico è spesso fonte di fraintendimenti, anche nel gruppo WhatsaApp della Comunità Tibetana in Italia è successo poco tempo fa un fatto sgradevole: da un’osservazione fatta a livello personale, in tanti si sono arrabbiati e hanno lasciato il gruppo, anche là, dove ci sono persone che sono nate e cresciute con il Dharma!

La tecnologia ci è spesso di enorme aiuto e ci regala possibilità illimitate, tuttavia è un mezzo potente che deve essere usato con saggezza, altrimenti nascono equivoci.

SCRIVERE IN UNA CHAT É MOLTO DIVERSO DAL PARLARE DIRETTAMENTE

Credo che in un gruppo come la chat WhatsApp degli Insegnamenti sia da evitare ogni espressione di dubbi e pareri personali che possono generare reazioni emotive imprevedibili. É normale che ci siano dubbi e più che lecito, quello che non dobbiamo fare è costringere tutto un gruppo a leggere i nostri dubbi individuali, non possiamo sapere che impatto questi dubbi possono avere su tutte quelle persone, non sappiamo in che situazione si trovano tutte quelle persone in quel momento, tantomeno sappiamo che reazione emotiva i nostri dubbi possono creare.

Per favore, se avete un dubbio personale riguardo alle iniziative dell’Associazione Culturale Tibetana e della Tashi Orphan School, chiedete singolarmente ad Erika, se è cosa che può gestire direttamente, oppure direttamente a me: la porta di casa mia è sempre aperta per voi e sono felice di aiutarvi in ogni momento.

Quello che Erika comunica non è frutto di sua libera iniziativa, lei esegue ciò che è approvato da me, il suo incarico è quello di informarvi in modo da favorire il vostro percorso e la vostra partecipazione in questa Famiglia.

Il gruppo WhatsApp gestito da Erika è il gruppo ufficiale dove vengono diffuse le informazioni sugli insegnamenti e le iniziative, in molti le hanno chiesto specificamente che non desiderano essere distratti dalle loro attività con messaggi che non sono strettamente legati a programmi e comunicazioni di servizio.

So che ci sono un gruppo Facebook e un secondo gruppo WhatsApp attivati da persone che ne sentivano il bisogno e che sono nutriti di contenuti da alcuni praticanti tra i più attivi.

É molto bello che si senta da parte di alcuni il bisogno di condividere contenuto che crei motivazione, senso di accudimento per chi ne ha bisogno, approfondimenti sui temi che incontriamo negli insegnamenti, testimonianze sull’esperienza diretta che i praticanti sperimentano nella propria vita, insomma, tutto ciò che contribuisce all’unione e al mutuo aiuto nel percorrere il Sentiero. Ciò che crea nel gruppo bellezza.

Anche su questo tema invito tutti coloro che in modo ammirevole si dedicano a rendere questi gruppi attivi a cercare di restare il più possibile sui temi specifici che provengono dagli insegnamenti e dal Lignaggio a cui noi tutti apparteniamo, astenendosi dal condividere materiali trovati su Internet oppure da vari centri Buddhisti di non certa provenienza. Questo per proteggere il più possibile la chiarezza del Sentiero che stiamo percorrendo insieme e per evitare di confondere chi magari ha iniziato da poco tempo ed è pertanto ancora nella fase di orientarsi nella complessità del Buddismo Tibetano.

Come più volte abbiamo detto, il progresso nel sentiero non è proporzionale alla quantità di istruzioni che riceviamo, è invece legato al cambiamento che via via misuriamo nella nostra vita in base all’esperienza diretta.

PRATICHIAMO LA PAZIENZA

Tornando al tema delle persone che sono uscite dalla chat, e di coloro che con i loro argomenti hanno contribuito a fare in modo che questo succedesse, dal profondo del cuore vi invito ad agire portando nella vostra vita la Pazienza, che è un concreto indicatore del livello di progresso che stiamo avendo nella nostra vita, indipendentemente dal numero di prostrazioni che facciamo quotidianamente e da quanto tempo restiamo in meditazione.

Possiamo anche fare ore di meditazione ogni giorno, ma se non riusciamo ad applicare la Pazienza, questo significa che il nostro lavoro è scarsamente efficace! La Pazienza è una qualità fondamentale e necessaria per i praticanti, senza Pazienza non ci può essere progresso, senza Pazienza saremo sempre perdenti.

Se qualcuno, in chat oppure in qualsiasi situazione, dice qualcosa che ci urta, o addirittura di profondamente ed evidentemente sbagliato, non siamo costretti a reagire immediatamente.

Se per mezzo della Pazienza diventiamo superiori alle nostre emozioni temporanee, riusciremo a proporre l’argomento che ci divide dall’altro in un momento adatto a capirci e ad incontrarci di nuovo, senza cadere nell’equivoco del giudizio personale, del giusto/sbagliato, del mi piace/non mi piace, un equivoco che mai porta con sè Verità e che sempre conduce invece alla divisione.

Quindi proviamo a fare questo: per un periodo invece di praticare il Dharma, pratichiamo la Pazienza!

IL TEMA DEL DENARO

So che qualcuno ha chiesto come mai quest’anno il Seminario di Iniziazione a Tara ha avuto un aumento di 10 Euro rispetto all’anno scorso. Vi prego di considerare quanto segue.

In questo Gompa tutti hanno accesso a tutti gli insegnamenti su offerta libera e responsabile, chi non ha possibilità economiche è sempre e comunque benvenuto ed il suo accesso al Sentiero è garantito.

Questa Associazione è un caso unico in Italia (e forse in Europa). Lo scopo dell’Associazione è quello di sostenere la Tashi Orphan School, dove ci sono 170 persone che ogni giorno hanno bisogno di cibo, indumenti, istruzione, cure mediche ecc.

La nostra piccola associazione, a differenza dei centri ufficiali di cultura e spiritualità Tibetani, non ha nessuna sovvenzione, nessun aiuto economico istituzionale, nessuna solidità economica che non venga dalle donazioni di tante persone di buon cuore come voi, con le adozioni, le donazioni, le raccolte fondi di alcuni attivisti e gli introiti del Gompa grazie agli insegnamenti.

É una situazione molto diversa e molto più insicura rispetto a quella dei centri istituzionali, è un po’ la differenza che passa, nell’organizzazione propria del Cattolicesimo, tra la Curia, con le sue sicurezze strutturali ed economiche, e una missione nel Terzo Mondo, in cui tutto è molto più esposto alle intemperie.

La Tashi Orphan Boardibg School ha un enorme bisogno di essere sostenuta, è così importante perchè è là che si sta formando, in questo mondo in cui l’intolleranza aumenta e le schiere di eserciti delle forze oscure si moltiplicano, un’Armata della Compassione che come noi vorrà ispirare sempre più persone a creare un mondo migliore.

Quindi spero che quanto vi sto dicendo sia di sufficiente chiarezza, e rinnovo l’invito a parlarmi in ogni momento per qualsiasi dubbio o problema.

UN NUOVO MOMENTO

Per quanto riguarda il gruppo Whatsapp, e per fare tesoro dell’esperienza, faremo un piccolo ma necessario regolamento che sarà diffuso a breve, come segno di inizio di un nuovo periodo. Invito inoltre coloro che sono usciti dalla chat ufficiale a rientrare.

Questo sarà l’unico gruppo Whatsapp in cui le informazioni ufficiali sugli insegnamenti e gli appuntamenti verranno diffusi.

Come ogni grano del nostro Mala è collegato all’altro da un unico filo, e perde ogni potere quando separato dagli altri, così è per ogni praticante il Dharma, collegato alla propria Famiglia Spirituale.

Alla nostra unità, alla felicità di tutti noi e di tutti gli Esseri di Madre.
Gyen Rinpoche Lama Tashi