IL BUDDHA DELLA MEDICINA

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IL BUDDHA DELLA MEDICINA2019-10-02T15:05:42+02:00

La principale peculiarità di questo Buddha della Medicina è il colore, il blu profondo dei lapislazzuli. Questa pietra preziosa ha avuto un grande valore nelle culture asiatiche ed europee per oltre seimila anni e, fino ad un periodo relativamente recente, il suo valore ornamentale era considerato alla pari, o ancora maggiore, di quello del diamante. La pietra è avvolta in un’aura di mistero, forse perchè si trova prevalentemente nelle cave della remota regione del Badakshan nell’Afghanistan nord orientale, un’area inaccessibile situata oltre all’Hindu Kush. Un cronista ha scritto, “i campioni più fini di lapis, di un blu intenso chiazzato di onde e turbini di pirite color oro scintillante, somigliano a una notte illuminata da miriadi di stelle. ” Tradizionalmente questa bellissima pietra simboleggiava le cose pure o rare. Si dice che abbia il potere di curare o fortificare chi la indossa, e grazie alla sua naturale levigatezza può essere lucidata fino a raggiungere un’alta riflettività. Per tutti questi motivi, oltre al fatto che la luce blu intenso possiede un comprovato effetto curativo nella pratica di visualizzazione, il lapis è il colore del principale Buddha della Medicina.

La principale peculiarità di questo Buddha della Medicina è il colore, il blu profondo dei lapislazzuli. Questa pietra preziosa ha avuto un grande valore nelle culture asiatiche ed europee per oltre seimila anni e, fino ad un periodo relativamente recente, il suo valore ornamentale era considerato alla pari, o ancora maggiore, di quello del diamante. La pietra è avvolta in un’aura di mistero, forse perchè si trova prevalentemente nelle cave della remota regione del Badakshan nell’Afghanistan nord orientale, un’area inaccessibile situata oltre all’Hindu Kush. Un cronista ha scritto, “i campioni più fini di lapis, di un blu intenso chiazzato di onde e turbini di pirite color oro scintillante, somigliano a una notte illuminata da miriadi di stelle. ” Tradizionalmente questa bellissima pietra simboleggiava le cose pure o rare. Si dice che abbia il potere di curare o fortificare chi la indossa, e grazie alla sua naturale levigatezza può essere lucidata fino a raggiungere un’alta riflettività. Per tutti questi motivi, oltre al fatto che la luce blu intenso possiede un comprovato effetto curativo nella pratica di visualizzazione, il lapis è il colore del principale Buddha della Medicina. Il Signore dei Rimedi di Lapis è una delle figure più onorate nel panteon buddista. I sutra in cui compare, confrontano la sua pura Terra orientale con il paradiso occidentale di Amitabha, e affermano che lì la rinascita porti all’illuminazione come la rinascita nella terra di Sukhavati. La recitazione del suo mantra, o perfino solo la ripetizione del suo santo nome, sarebbe sufficiente a permettere la liberazione dai reami inferiori, e a concedere la protezione dai pericoli terreni e da una morte prematura. In uno dei sutra principali concernenti il Buddha della Medicina, Shakyamuni dice al suo fedele discepolo e attendente personale Ananda:

Se questi esseri senzienti [immersi nelle profondità delle sofferenze del samsara) sentono il nome del Signore Maestro Guaritore, Tathagatha dalla radiosità di lapislazzuli, e lo accettano e vi si affidano con totale sincerità, e non nasce in loro alcun dubbio, allora non cadranno in un sentiero sventurato.

In Tibet il Buddha della Medicina è venerato quale fonte delle arti curative, poichè è attraverso di lui che sono nati gli insegnamenti incarnati nei quattro Tantra Medici, il fondamento della medicina tibetana. Come spiegato nel primo dei quattro Tantra, una volta il Maestro guaritore dalla radiosità di lapislazzuli era seduto in meditazione, attorniato da quattro cerchi di discepoli tra cui medici divini, grandi saggi, dei non buddisti e Bbodhisattva, tutti desiderosi di apprendere le arti curative. Resi muti dalla gloria radiosa del suo aspetto, tuttavia, essi non erano in grado di richiedergli gli ammaestramenti desiderati. Come risposta ai loro desideri inespressi, il Buddha della Medicina manifestò due emanazioni, una per richiedere gli insegnamenti e l’altra per offrirli. Si dice che in questo modo abbiano avuto origine le spiegazioni buddiste delle diverse malattie mentali e fisiche, delle loro cause e della loro cura, insieme al mantenimento della salute.

Secondo i quattro Tantra, la causa fondamentale di qualsiasi malattia è da ricercarsi nelle tre illusioni velenose ignoranza, attaccamento e odio che sono al centro della ruota esistenziale nel Samsara. Queste tre illusioni di base portano a squilibri nei tre cosiddetti umori (flemma, vento e bile), i diversi costitutivi corporei (sangue, carne, ossa, ecc.) e prodotti di scarto o impurità (escrementi, urina e sudore), tutti analizzati in venticinque divisioni. Il Root Tantra dice:

Perciò, se tutti i venticinque sono in stato di squilibrio e i tre fattori del (1) gusto e (2) qualità inerenti del cibo e (3) comportamento sono intatti, la salute e la vita della persona fioriranno. Se non lo sono, la salute e la vita della persona saranno danneggiate. E ancora:

Attaccamento, odio e ignoranza sono le tre cause di squilibrio di vento, bile e flemma. Inoltre, anche le quattro circostanze agenti – tempo, spiriti, cibo e comportamento – contribuiscono ad aumentare o diminuire gli umori. Lo squilibrio allora si diffonde sulla pelle, si intensifica nella carne, si sposta lungo i vasi sanguini, raggiunge le ossa e si estende fino agli organi solidi e cavi.

La cura delle malattie e il mantenimento della salute, quindi, richiede principalmente il ripristino dell’equilibrio tra i diversi elementi dell’organismo, che si ottiene grazie a quattro progressive tipologie di trattamento. Le prime due riguardano modifiche nella nostra alimentazione e nei nostri comportamenti. Solo se questi interventi non funzionano, il medico riterrà opportuno prescrivere medicine, e solo quando anch’esse non si dimostrassero efficaci si avvarrà di forme di terapia esterna, come la cauterizzazione o simili. Tuttavia, nessuno di questi trattamenti avrà un effetto duraturo, se non sarà accompagnato da una trasformazione spirituale. Se l’ignoranza e le illusioni associate rimangono, prima o poi daranno origine a malattia e alle tragedie dell’esistenza ciclica. Per questo motivo, i Buddha come Shakyamuni e il Maestro guaritore dalla radiosità di lapislazzuli sono considerati grandi medici, non solo per la loro competenza medica di per sè, ma per la loro compassione, saggezza e abilità di diagnosticare e curare le illusioni alla radice di tutte le malattie fisiche e mentali.

Il Signore dei Rimedi di lapislazzuli viene invocato con la seguente preghiera:

Io ti imploro, Benedetto Guru della Medicina,
Il cui santo corpo del colore del cielo di lapislazzuli
Significa saggezza onnisciente e compassione
Vasta come lo spazio infinito,
Ti prego concedimi la tua benedizione.
Io ti imploro, Benedetto Guru della Medicina,
Che nella mano destra reggi il re delle medicine
Simbolo del tuo impegno di aiutare tutti gli esseri senzienti in pena
Tormentati dai quattrocentoventiquatttro malanni,
Ti prego concedimi la tua benedizione.
Io ti imploro, Benedetto Guru della Medicina,
Che nella mano sinistra reggi una ciotola colma di nettare
Simbolo del tuo impegno di elargire il glorioso, immortale nettare del dharma
Che elimina le degenerazioni della malattia, della vecchiaia e della morte ,
Ti prego concedimi la tua benedizione.