LA DIAGNOSI NELLA MEDICINA TIBETANA

/LA DIAGNOSI NELLA MEDICINA TIBETANA
LA DIAGNOSI NELLA MEDICINA TIBETANA2019-10-02T15:05:50+02:00

Le tecniche diagnostiche comprendono l’osservazione visiva, l’esame al tatto e l’interrogazione.

Osservazione visiva
Si tratta dell’esame del colorito della pelle del paziente, del colore e la consistenza del sangue, delle unghie, dell’espettorato, delle feci, insieme ad altre caratteristiche generali. Si presta particolare attenzione all’aspetto della lingua e delle urine.

Osservazione tattile
La lettura del polso è l’esame più importante compiuto con il tatto nella medicina tibetana. Solo dopo aver verificato una serie di prerequisiti, il medico procede al controllo del polso, collocando l’indice, il medio e l’anulare sulle arterie radiali.

Interrogazione
E’ la componente clinica più importante per il raggiungimento di una diagnosi. L’interrogazione medica ha i seguenti tre obiettivi fondamentali: – determinare i fattori causali – determinare dove si trova la malattia – studiare i segni e i sintomi: il medico chiede al paziente che tipo di cibo e bevande ha consumato di recente e si informa sulle condizioni fisiche e mentali in cui si trova.